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Nuova iniziativa per la mobilità urbana nell’UE. Al via la consultazione pubblica online

Per aiutare l’Unione Europea a sviluppare il suo pacchetto per la mobilità urbana del 2013 e raggiungere gli obiettivi climatici previsti per il 2050, è stata prevista una nuova iniziativa per la mobilità urbana che proporrà misure per incoraggiare i paesi dell’UE a sviluppare sistemi di trasporto urbano sicuri, accessibili, inclusivi, convenienti, intelligenti, resilienti e a emissioni zero. L’iniziativa affronterà anche il problema dell’inquinamento e della congestione dei trasporti, tenendo conto dell’effetto COVID-19 sul trasporto pubblico, per aiutare la transizione verso un’economia climaticamente neutra e un trasporto, a livello locale, privo di emissioni.

La Commissione europea invita i cittadini in generale e le parti interessate a esprimere la propria opinione su questa nuova iniziativa.  La consultazione pubblica aperta (OPC) si chiuderà il 23 settembre. 

La consultazione è disponibile a questo link in italiano.

CONVEGNO “CICLOTURISMO COME VOLANO ECONOMICO PER RIPARTIRE” – 15 giugno 2021

Il 15 Giugno ore 10.00-11.30 su piattaforma ZOOM si terrà il convegno inauguraleCicloturismo come volano economico per per ripartire ”  nell’ambito della manifestazione organizzata da FIAB ” Le giornate nazionali del cicloturismo” che si terranno il 19-20 giugno 2021, che hanno ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, del Ministero del Turismo e di Fondazione Cariplo. Tantissime le adesioni e manifestazioni di supporto dalle associazioni ambientaliste tra cui WWF, Federparchi.

Questo a testimoniare che il tema è sempre più di interesse politico, economico ed istituzionale per un numero sempre più vasto di operatori.  sarà occasione per fare il punto su prospettive ed opportunità del settore del turismo in bicicletta

Titolo: “Cicloturismo come volano economico per per ripartire ” 
Data: 15 Giugno ore 10.00-11.30 su piattaforma ZOOM
Interventi ancora in fase di definizione:
– Saluti del Presidente FIAB Alessandro Tursi ed istituzionali
– “Il cicloturismo in Italia: prospettive ed opportunità” intervento di Antonio Dalla Venezia Presidente Comitato Tecnico Scientifico Bicialia FIAB
– “Cicloturismo o cicloturismi? La bicicletta come strumento di sviluppo del territorio” di Raffaele di Marcello Centro Studi FIAB:
–  “Il ruolo dei Tour Operator: servizi al cliente e alla comunità” intervento di Carlo Cascione della rete Active Italy
– “Pedalare nei parchi è ancora più bello” intervento di Agostino Agostinelli Vicepresidente di Federparchi
– Intervento Maria Cecilia Natalia ISPRA
– Intervento di  WWF da confermare
con il patrocino di

   

  

Aderiscono all’iniziativa**:

                 

I mobility manager e la scadenza al 31 agosto dei Piani di Spostamento Casa Lavoro

Decreto “Sostegni-bis” – Finanziamenti per enti e scuole ma solo se hanno i mobility manager ed hanno adottato il piano degli spostamenti entro il 31 agosto.
di Raffaele Di Marcello
La figura del mobility manager, recentemente rilanciata dal Decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 12 maggio 2021, assume ancora più importanza alla luce dell’articolo 51 del cosidetto “Decreto Sostegni-bis”, il Decreto Legge 25 maggio 2021, n.73,  che, al fine di consentire una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico di linea, nonché di realizzare un piu’ idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività economiche, lavorative e didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, istituisce, presso il Ministero delle infrastrutture e la mobilità sostenibili un fondo, con una dotazione di euro 50 milioni per l’anno 2021, destinato all’erogazione di contributi in favore:

a) delle imprese e delle pubbliche amministrazioni che provvedano, previa nomina del mobility manager, a predisporre, entro il 31 agosto 2021, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale che possa contribuire alla realizzazione delle finalità espresse nel Decreto; tali contributi sono destinati al finanziamento, nei limiti delle risorse disponibili, di iniziative di mobilita’ sostenibile, incluse iniziative di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing, in coerenza con le previsioni dei piani degli spostamenti casa – lavoro adottati entro il termine del 31 agosto 2021;

b) degli istituti scolastici di ogni ordine e grado che provvedano, previa nomina del mobility manager scolastico, a predisporre, entro il 31 agosto 2021, un piano degli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni, che possa contribuire alla realizzazione delle finalità del Decreto; tali contributi sono destinati al finanziamento, nei limiti delle risorse disponibili, di iniziative di mobilita’ sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing, in coerenza con le previsioni dei piani degli spostamenti casa – scuola – casa adottati entro il termine del 31 agosto 2021.

Con successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, da adottarsi entro il 24 luglio, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze, della transizione ecologica e dell’istruzione e previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, saranno stabiliti i criteri e le modalità per il riconoscimento dei contributi di cui sopra, per il tramite degli enti locali, indicati nel medesimo decreto, nel cui territorio sono ubicati i soggetti beneficiari.

Una ulteriore opportunità per la mobilità sostenibile e per promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’automobile privata.

Peccato che, per i mobility manager scolastici, individuati dalla Legge 28 dicembre 2015 n. 221, si sia ancora in attesa delle linee guida, che dovevano essere emanate entro marzo 2016, e che per il piano degli spostamenti casa-lavoro il nuovo decreto del 12 maggio 2021 preveda, proprio per fine agosto, l’uscita di «Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL)», termine che, se sarà rispettato, renderà disponibili tali linee guida proprio in concomitanza con la scadenza della redazione dei piani.

Tra l’altro la normativa vigente dispone che i Piani degli Spostamenti Casa Lavoro (PSCL), debbano essere approvati entro il 31 dicembre di ogni anno e, chi si trova ad affrontare la materia del mobility management, sa che il piano è frutto di un lungo lavoro di raccolta dati e condivisione, senza il quale perde molta della sua efficacia.

Da ultimo va sottolineato che tutte le norme relative alla figura del mobility manager sottolineano, per gli enti ed organismi pubblici, la totale gratuità dell’incarico e l’assenza di costi per le strutture, come se formare un professionista e dotarlo degli strumenti necessari per il suo compito fosse cosa di poco conto.

Quindi, bene i finanziamenti per azioni di mobility management ma occorre dare forza al ruolo di manager della mobilità, anche a livello contrattuale, ed economico, perchè occorrono persone preparate e dotate di strumenti idonei, altrimenti si rischia di identificare solo figure di facciata, poco efficaci e poco motivate.

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Sul ruolo del mobility manager segnaliamo il libro “Mobility Manager e mobilità ciclistica” disponibile in formato digitale e cartaceo sul sito di Homeless Book.

Giornata internazionale della bicicletta: FIAB dedica il 3 giugno al bike to school. Ecco tutte le iniziative

di Alessandro Di Stefano

Giovedì 3 giugno sarà la Giornata internazionale della bicicletta. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha scelto di dedicare questo appuntamento annuale puntando tutte le proprie iniziative in giro per l’Italia sul bike to school. Da mesi FIAB e la Società Italiana di Pediatria ribadiscono infatti l’importanza di questa buona pratica per alunni, studenti e famiglie. Non soltanto perché la mobilità ciclistica rende le città e le aree vicine agli istituti più sicure e vivibili. In un’epoca in cui si parla tanto di salute e prevenzione, pedalare rappresenta un’abitudine quotidiana fondamentale.

«In Italia – le parole del presidente FIAB, Alessandro Tursi – purtroppo la grande maggioranza dei bambini non ha oggi il diritto di andare a scuola con le proprie gambe, a differenza dei loro coetanei europei, anche quelli di paesi dai climi particolarmente rigidi. La nuova sensibilità sul tema salute imposta dal Covid può essere occasione per cambiare abitudini sbagliate e dannose per i nostri figli. E sono i medici a affermarlo prima ancora di FIAB».

Tutte le iniziative in programma per la Giornata internazionale della bicicletta saranno caricate e visibili sul sito andiamoinbici.it, dove è possibile cercare una pedalata o una manifestazione a cui partecipare. Invitiamo tutti i nostri soci che prenderanno parte alle varie iniziative a condividere sui social i momenti più belli. Ricordiamo infine che la mobilità ciclistica e attiva rientrano tra le ricette che città e Stati possono mettere in campo per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 dell’ONU.

 

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Nuove bandiere gialle 2021 per FIAB-ComuniCiclabili – 13 maggio cerimonia di consegna

Quarta edizione per l’iniziativa della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta

Nuove bandiere gialle 2021 per FIAB-ComuniCiclabili

Altri 40 territori – tra cui 8 new entry – hanno ricevuto oggi il riconoscimento che valuta il grado di ciclabilità dei comuni e incentiva le amministrazioni ad adottare politiche bike friendly.
In evidenza le prime applicazioni delle nuove normative sulla mobilità ciclistica, introdotte nel Codice della Strada con i Decreti Rilancio e Semplificazione del 2020.

13 maggio 2021 – Sorridono sulle bandiere gialle 2021 della ciclabilità italiana i bike smile (punteggi) assegnati oggi ad altri 40 territori che, durante una cerimonia virtuale, hanno ricevuto il riconoscimento di FIAB-ComuniCiclabili.

L’iniziativa, promossa dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e giunta alla quarta edizione, valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly. Ogni anno le amministrazioni hanno tre “finestre” per poter rinnovare o candidare ex-novo la loro presenza nella rete FIAB-ComuniCiclabili: a inizio anno, a maggio e a luglio, momento di chiusura ufficiale dell’edizione.

Ad oggi le realtà FIAB-ComuniCiclabili nel nostro Paese sono rappresentative di quasi 9,5 milioni di abitanti ovvero più del 15% della popolazione italiana. L’edizione 2021 ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Il riconoscimento attribuisce alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei bike-smile. Quattro le aree di valutazione. Per accedere il comune deve possedere almeno un requisito nelle aree “mobilità urbana” (ciclabili urbane/infrastrutture e moderazione traffico e velocità), “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi) e “comunicazione & promozione”, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area “cicloturismo”.
Ulteriori parametri presenti nel territorio e/o nelle attività promosse dell’amministrazione nei quattro ambiti di valutazione, contribuiscono alla definizione del punteggio assegnato.

Sono 8 le nuove realtà entrate da oggi in FIAB-ComuniCiclabili:
– Chiampo (VI) – 2 bike-smile
– Chiavari (GE) – 2 bike-smile
– Cupra Marittima (AP) – 2 bike-smile
– Gioia del Colle (BA) – 1 bike-smile
– Pasiano di Pordenone (PD) – 3 bike-smile
– Porto Sant’Elpidio (FM) -2 bike-smile
– Saronno (VA) – 2 bike-smile
– Vaglio Basilicata (PZ) – 1 bike-smile

Tra questi va sottolineato l’impegno nel muovere i primi passi per lo sviluppo della mobilità ciclistica del piccolo comune di Vaglio Basilicata, grazie al quale la regione lucana ha fatto il suo ingresso nella rete FIABComuniCiclabili.

Il riconoscimento va anche a sostenere la vocazione turistica di alcuni nuovi comuni come Chiavari, Porto Sant’Elpidio, Cupra Marittima che possono a pieno titolo promuoversi come mete bike-friendly.

In merito ai 32 rinnovi di oggi, ovvero realtà già aderenti a ComuniCiclabili, ci sono ben 9 capoluoghi di provincia, tra cui Bologna e Firenze (entrambi 3 bike-smile) che hanno colto l’opportunità per fare passi avanti e mettere in campo ulteriori strumenti per lo sviluppo della mobilità ciclabile. Bologna, ad esempio, ha esteso la rete urbana ciclabile di 8 km anche grazie alla realizzazione delle nuove “corsie ciclabili d’emergenza” previste nelle nuove normative del Codice della Strada, ha avviato la sperimentazione di un primo itinerario ciclopedonale cittadino (le cosiddette strade F-bis) e ha investito in comunicazione attraverso la campagna “andràtuttoinbici”. Per Firenze è stato significativo l’impegno nella manutenzione di alcune ciclabili e nella creazione di nuovi tratti.
Cuneo ha predisposto il piano della mobilità post Covid “co-vivere” e conferma i 4 bike-smile anche sulla bandiera ComuniCiclabili 2012, esattamente come Rimini, dove va segnalato l’avanzamento della pedonalizzazione che coprirà l’intero lungomare.
Nota di merito anche per Tortoreto (TE) in Abruzzo, unico tra i comuni di questa sessione di maggio ad aver ricevuto una promozione nel punteggio, passando da 2 a 3 bike-smile.
Tra le buone pratiche messe in campo nel 2021 dai ComuniCiclabili, si evidenzia l’impegno da parte di molti nell’istituire o implementare servizi di Pedibus e Bicibus (accompagnamento in gruppo dei bambini che effettuano a piedi o in bicicletta i tragitti casa-scuola), mentre alcuni territori, come Pescara, Brescia e la stessa Tortoreto, hanno già realizzato le prime “case avanzate”, uno spazio riservato alle biciclette posizionato davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore in prossimità degli incroci con semaforo che permette ai ciclisti di
aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli e, nel caso, di poter svoltare per primi. Si tratta di una delle nuove normative a sostegno della mobilità ciclistica inserite nel Codice della Strada con i Decreti Rilancio e Semplificazione del 2020.

Se all’inizio l’obiettivo delle amministrazioni era quello di aderire alla rete dei ComuniCiclabili adesso, giunti alla quarta edizione, registriamo con piacere l’impegno di tante realtà nel volersi migliorare – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB che aggiunge: – La pandemia ha sicuramente messo in evidenza la bicicletta nell’agenda del Paese, con un interesse senza precedenti che rende il tema degli spostamenti sostenibili una priorità per tanti sindaci. I nuovi strumenti normativi per la ciclabilità introdotti nel Codice della Strada, per i quali FIAB si è battuta per anni, così come le nuove importanti risorse per le infrastrutture sono un supporto concreto ai territori che vogliono davvero cambiare. Per l’immediato futuro ci aspettiamo un’accelerazione nel percorso di trasformazione dei nostri comuni, all’interno del quale ComuniCiclabili ha il duplice ruolo di promotore e di misuratore affidabile del cambiamento”.

Proprio per questo FIAB-ComuniCiclabili mette regolarmente a disposizione delle amministrazioni aderenti interessanti momenti formativi. Anche nell’ambito della cerimonia virtuale di oggi, sono stati particolarmente apprezzati gli interventi di Edoardo Galatola del Centro Studi FIAB sul tema bici & sicurezza con i dati degli interventi safety in numbers (l’aumento dei ciclisti nelle città fa diminuire la percentuale degli incidenti mortali) e le posizioni sull’obbligatorietà o meno del casco; e quello di Loretta Marini, Consigliera Nazionale FIAB, che ha delineato ruolo e competenze dell’Ufficio Biciclette all’interno delle amministrazioni comunali.

Il prossimo momento della quarta edizione di FIAB-ComuniCiclabili è in programma per luglio, quando saranno consegnate le ultime bandiere gialle 2021 ai comuni già in rete che non hanno ancora rinnovato l’adesione per l’anno in corso e ai nuovi territori che intendono candidarsi ex-novo (il termine scade il 30 maggio).

La mobilità sostenibile è, oggi, un aspetto imprescindibile per la valutazione della qualità dei singoli territori.
Anche tra i parametri previsti per l’assegnazione delle bandiere blu (il riconoscimento dato ogni anno dalla ong FEE-Foundation for Environmental Education ai comuni con le acque più pulite e i servizi balneari di qualità) troviamo, infatti, “piste ciclabili” e “aree pedonali”.

LA GESTIONE DELLE CICLOVIE – Esperienze e competenze in Italia e in Europa

A conclusione del Progetto italo/francese EDUMOB, FIAB Tigullio pubblica il manuale LA GESTIONE DELLE CICLOVIE che raccoglie esperienze e competenze italiane ed europee sul “dopo” che l’infrastruttura è stata realizzata.

Argomenti trattati:

1 La politica sulla mobilità sostenibile del Départment des Alpes-Maritimes

2 Il caso della Provincia Autonoma di Trento
di Sergio De Romedis  

3 Sardegna, un’isola a pedali: il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica e la Ciclovia del Cammino minerario di Santa Barbara
di Meloni, Scalas, Scappini, Zucca

4 L’esperienza di Regione Toscana sui temi della manutenzione dei percorsi ciclabili e sulla progettazione di ciclovie in prossimità di corsi d’acqua
di Giovanni Cardinali  

5 Ciclovie e vie d’acqua: il caso Villoresi
di Montieri, Burzilleri  

6 La gestione dei percorsi in mtb nella Valle Susa
di Jacopo Spatola

7 La via Silente e il Parco Nazionale del Cilento
di Amalia Bevilacqua

8 Il Parco Costiero “Riviera dei Fiori”
di Sergio Raimondo  

9 Ciclovia AIDA Alta Italia Da Attraversare
di Michele Cremonesi  

10 La Ciclovia Anello dei Colli Euganei
di Diego Gallo  

11 La Ciclovia Alpe Adria
di Giorgio Ceccarelli  

12 L’esperienza Sustrans in Inghilterra
di Raffaele Di Marcello

Disponibili la versione italiana e francese.

Per scaricare il manuale collegarsi alla pagina web di FIAB Tigullio.

Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: ciclovie e ciclabili urbane nelle linee programmatiche illustrate dal Ministro Giovannini.

di Raffaele Di Marcello

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, ha presentato le linee programmatiche sull’attività del ministero durante un’audizione alle Commissioni riunite di Ambiente e Trasporti della Camera, svolta il 16 marzo scorso.

Nel testo sono contenuti anche riferimenti alla mobilità ciclistica, sia legata alle ciclovie che alla mobilità urbana.

In particolare, per quanto riguarda i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è prevista la destinazione, per il mezzogiorno d’Italia, del 50% delle risorse destinate, in generale, per la realizzazione delle nuove tranvie, filovie e altri trasporti rapidi di massa, oltre che alle ciclovie.

Gli interventi sulla mobilità pubblica saranno realizzati tenendo conto della programmazione strategica per la mobilità sostenibile di area urbana in quanto i finanziamenti verranno erogati, principalmente, alle aree già dotate di Piano urbano di mobilità sostenibile (PUMS), di conseguenza verranno anche finanziate le ciclovie urbane previste dai Biciplan, parte integrante dei PUMS.

Questo vedrà notevoli investimenti sulle ciclovie turistiche della Rete Nazionale, che attraversano più Regioni, per lo sviluppo del turismo sostenibile, e sullo sviluppo delle ciclovie urbane; a questo proposito, sono state ripartite e inizieranno ad essere erogate nel 2021 sia le risorse per il finanziamento della mobilità ciclistica (realizzazione delle ciclovie e ciclostazioni urbane (137 mln di euro) che le risorse del FSC ciclovie (83,6 mln di euro).

Un segnale importante, che si affianca ad altre iniziative annunciate dal Ministero, come il finanziamento di circa 4 milioni di euro per la progettazione e realizzazione di ciclostazioni e piste ciclabili per collegare le stazioni con i poli universitari, che segna un deciso cambio di passo, non solo nella denominazione del dicastero, verso tutto le forme di trasporto e, in particolare, verso la mobilità ciclistica.

Scuola di ComuniCiclabili: Webinar sul tema “Dare strada alle biciclette. I nuovi provvedimenti del Codice della Strada per favorire la sicurezza ciclabile”

Continuano gli appuntamenti con la Scuola di ComuniCiclabili FIAB.

Mercoledì 24 marzo 2021, dalle ore 10.00 alle 11.30, in Live meeting – Zoom, si terrà un webinar sul tema “Dare strada alle biciclette. I nuovi provvedimenti del Codice della Strada per favorire la sicurezza ciclabile”.

Interverranno:
• Arch. Alessandro Tursi, Presidente FIAB e vice presidente ECF
• Prof. Giuseppe Catalano, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
• Centro Studi FIAB: ing. Marco Passigato, ing. Enrico Chiarini, arch. Valerio Montieri

Modera: Saskia Wahlberg, ComuniCiclabili FIAB

Per iscriversi

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfwCSqASRwyTW_7rn30Zx5oJHc0yUQ1azkDP6iyFb3omG4KSw/viewform?gxids=7628 per iscriversi

 

 

ANAS: PUBBLICATO UN BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI 100 CASE CANTONIERE DA RICONVERTIRE ANCHE PER SERVIZI ALLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

di Raffaele Di Marcello

  • Massimo Simonini, AD di Anas: “Attraverso il recupero di questi edifici dal rilevante valore iconico vogliamo promuovere un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socio economici per i territori dove sono ubicati
  • La regione con più fabbricati disponibili è la Sardegna (30), seguita da Lombardia (12) e Abruzzo (10)

 

Roma, 19 marzo 2021

Anas (Gruppo FS Italiane) continua il suo impegno di valorizzazione e riutilizzo del proprio patrimonio immobiliare pubblicando oggi sulla Gazzetta Ufficiale un bando per l’assegnazione di 100 case cantoniere dislocate su tutto il territorio nazionale.

Questa operazione – spiega l’Amministratore Delegato di Anas, Massimo Simonini si inserisce nell’ottica della riqualificazione, dell’accessibilità e della fruizione degli immobili di proprietà Anas. Attraverso il recupero di questi edifici dal rilevante valore iconico vogliamo promuovere un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socio economici per i territori dove sono ubicati, rivitalizzando l’economia locale ed i suoi microsistemi industriali, incentivando un turismo diffuso di qualità, oltre ad offrire all’utenza della strada quanti più servizi possibili, in linea con gli standard comunitari, a sostegno della mobilità e della viabilità, inclusa quella sostenibile. In ultima sintesi restituendo una nuova dimensione a questo patrimonio architettonico che da un secolo testimonia la storia e l’evoluzione del nostro Paese”.

Il bando è realtivo alla “Concessione in uso a terzi per la valorizzazione, riqualificazione e riuso di n. 100 Case Cantoniere mediante iniziative progettuali congruenti con le finalità istituzionali di ANAS S.p.A. ovvero offerta di servizi e/o di assistenza alla mobilità ivi inclusa quella sostenibile” e fa seguito ad una manifestazione di interesse, condotta lo scorso autunno, finalizzata a promuovere richieste di concessione di case cantoniere. Tra le numerose proposte pervenute, oltre un centinaio si sono dimostrate di rilevante valore, con presentazione di progetti non solo rispondenti ai requisiti esposti, ma anche definiti nel complesso e nei particolari, che hanno fatto intendere una reale disposizione all’impegno.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle case cantoniere interessate dal bando, la regione con più fabbricati richiesti è la Sardegna (30), seguita da Lombardia (12), Abruzzo (10), Toscana e Lazio (entrambe 7). A quota 5 si attestano Puglia, Emilia Romagna, Calabria e Piemonte, mentre con 3 ciascuna Valle d’Aosta e Sicilia. Infine chiudono la lista, Marche, Campania e Veneto con 2 e Liguria ed Umbria con una ciascuna.

Tra i soggetti che hanno depositato le richieste, il 41% è rappresentato da società, il 31% da privati, il 15% da Enti, Amministrazioni pubbliche e protezione civile, l’8% da associazioni e cooperative ed il restante 5% da aziende agricole.

In linea con gli strumenti urbanistici vigenti si prevede di realizzare nelle case cantoniere, sulla base delle proposte imprenditoriali e in funzione della localizzazione e della consistenza, un’attività ricettiva di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar o punti di ristoro, centri informativi e didattici, stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.

Il recupero e la riqualificazione delle case cantioniere è una grande occasione per creare strutture per il cicloturismo, in particolare per quegli immobili che si trovano in prossimità delle ciclovie turistiche di interesse nazionale o regionale o di reti ciclabili territoriali.

Nella trasformazione degli immobili sono previsti dal bando, oltre alla conservazione dei manufatti originari e il loro miglior inserimento nel paesaggio sia da un punto di vista ambientale che percettivo, anche l’utilizzo di materiali compatibili con l’ambiente e con l’architettura storica, e colori coerenti con i caratteri paesaggistici del luogo, garantendo il permanere del colore rosso pompeiano codificato dal MiBACT con il RAL 3001, della targa con l’indicazione della Strada Statale e della chilometrica e dello stemma identificativo di Anas.

Il bando di Anas è in linea con il progetto “Valore Paese Italia”, sviluppato in collaborazione tra Agenzia del Demanio, Difesa Servizi Spa, MiBACT, MIMS, MATTM, Anas, da diversi Comuni e Regioni, Ferrovie dello Stato, Fondazione FS, ICS, IFEL, INVITALIA e il mondo ANCI.

I soggetti interessati dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti ANAS , pena esclusione, entro le ore 12.00 del 15 giugno 2021.

(fonte https://www.stradeanas.it/it – foto Lucio De Marcellis)

In bici dalla stazione all’università. Parte il progetto di RFI e Ministero delle Infrastrutture

Primi passi per la mobilità ciclistica del “nuovo” Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Parte il progetto per realizzare piste ciclabili di collegamento tra stazioni ferroviarie e università.

di Raffaele Di Marcello

Andare in bici dalla stazione all’università grazie alla realizzazione o al potenziamento di piste ciclabili e ciclostazioniQuattro milioni di euro, destinati ad aumentare con dei fondi aggiuntivi, per un progetto di mobilità sostenibile del MIMS – partito il 17 marzo 2021 – e promosso insieme a Rete Ferroviaria Italiana e a tutto il Gruppo FS.

LA MOBILITÀ DEI GIOVANI, IL RUOLO DI RFI E DEL GRUPPO FS NELL’INIZIATIVA

È stato anzitutto un lavoro di studio, ricerca e incrocio dei dati quello dell’Osservatorio di Mercato di RFI che ha mappato le 395 sedi universitarie italiane. L’analisi di RFI parte da un assunto confermato dall’Istat: il treno è il primo mezzo di trasporto collettivo utilizzato dagli studenti.

Ma vediamo i numeri. Sono 329 – pari all’83% del totale – le università che hanno almeno una stazione ferroviaria nel raggio di 3 chilometri. Di queste 254 (il 77%) non ha un collegamento ciclabile stazione-università. Considerando che la bicicletta è il mezzo di trasporto preferito dai giovani tra i 18 e i 24 anni, lo studio di RFI dimostra che 188 poli universitari possono essere collegati a 133 stazioni ferroviarie attraverso percorsi ciclopedonali agevoli, pianeggianti o con pendenza media limitata, e di lunghezza minore di 3 chilometri. Va evidenziato che in queste 133 stazioni ogni anno, in epoca pre-covid, partivano o arrivavano 45,6 milioni di viaggiatori per motivi di studio.

L’analisi di RFI ha sicuramente dato una spinta notevole all’iniziativa del MIMS. Ma RFI ha anche un ruolo operativo nel progetto. Attingendo alle risorse del Contratto di programma infatti, realizzerà le aree di sosta delle biciclette vicino alle stazioni attrezzandole con le rastrelliere. Provvederà inoltre a installare impianti di illuminazionevideosorveglianza e segnaletica. Ma anche a dotare le rampe delle scale delle apposite canaline per il trasporto delle bici.

LA PRIMA FASE DELL’INIZIATIVA

E’ solo il primo progetto a cui potranno seguire ulteriori interventi con lo stanziamento di fondi aggiuntivi”, ha commentato il Ministro Enrico Giovannini. “Promossa insieme a Rfi, del Gruppo Ferrovie dello Stato, l’iniziativa intende favorire nei centri urbani l’uso delle biciclette come strumento di mobilità sostenibile, garantendo allo stesso tempo adeguati livelli di sicurezza. Si tratta – aggiunge il Ministro – di un segnale nella direzione di un cambio culturale che consentirà ai cittadini di spostarsi con mezzi leggeri riducendo le emissioni inquinanti”.
Le risorse vengono assegnate ai Comuni nei cui territori sono ubicate sedi di Università statali o non statali legalmente riconosciute. I Comuni, individuati su proposta del Ministero dell’Università e della Ricerca, sono stati selezionati tenendo conto di eventuali altri poli di attrazione (turistico, culturale, sportivo, ecc.) che potrebbero essere raggiunti grazie al collegamento attraverso le ciclovie, degli aspetti urbanistici e del Piano urbano della mobilità sostenibile dove adottato.
In questa prima fase, i fondi vengono destinati ai Comuni di Bari, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Roma. Le amministrazioni comunali, in accordo con le Università, dovranno realizzare i percorsi ciclabili, le ciclostazioni e le infrastrutture per la sicurezza. Sarà inoltre possibile prevedere sistemi di sharing mobility.
Rfi, attingendo alle risorse del Contratto di programma, realizzerà le aree di sosta delle biciclette presso le stazioni attrezzandole con le rastrelliere. Provvederà inoltre a installare impianti di illuminazione, di videosorveglianza e di segnaletica e a dotare le rampe delle scale delle apposite canaline per il trasporto delle bici.
IL COMMENTO DI FIAB
Alessandro Tursi, presidente nazionale FIAB e vicepresidente ECF (European Cyclists’ Federation), commenta “Apprezziamo  la proposta del Ministero e di RFI e, come FIAB, auspichiamo che a questo facciano presto seguito interventi per l’intermodalità completa treno-bicicletta, con l’attrezzamento di tutte le stazioni per facilitare l’accesso delle bici ai binari e ai treni e con l’adeguamento del materiale rotabile in modo da permettere il trasporto di un maggior numero di biciclette sui vagoni“.