Archivio mensile Dicembre 2022

Legge di bilancio: una piccola vittoria dopo le proteste. Salvati 10 milioni di euro dei 94 destinati alla ciclabilità

Dopo le proteste delle ultime settimane arriva un segnale dal governo, parziale ma comunque significativo. Si tratta del nuovo “Fondo per lo sviluppo di ciclovie urbane intermodali”, istituito da un emendamento a prima firma di Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente e attuale vicepresidente della Camera dei Deputati. La legge di bilancio 2023, dopo aver depennato 94 milioni di euro per la ciclabilità, inserisce quindi un piccolo fondo di 10 milioni di euro per le ciclabili urbane.

Tutto questo grazie alle voci del mondo della bicicletta che si sono unite e fatte sentire in maniera compatta. Il coro ha rivolto una richiesta chiara al governo: il ripristino dei fondi tagliati nella legge di bilancio per promuovere la mobilità attiva, la tutela dell’ambiente, la sicurezza stradale. Il messaggio ha attraversato piazze e strade con manifestazioni e pedalate, è arrivato all’interno delle amministrazioni comunali di molte città ed è stato rilanciato dai media, per fare capolino a Roma il 13 dicembre con il presidio davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il ruolo di coordinamento assunto delle associazioni, tra cui FIAB, è stato fondamentale sia a livello politico, nel confronto con i parlamentari, sia con i media, per dare rilievo e autorevolezza alla richiesta. Questa risposta del governo, anche se parziale, mette in evidenza che la ciclabilità è un tema cruciale e non può più essere trascurato.

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Evento formativo 2 dicembre “Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica” – Disponibili le registrazioni

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica è stati al centro della formazione di venerdì 2 dicembre programmata via zoom, che ha visto un’ampia partecipazione di amministratori, tecnici e cittadini interessati alle novità contenutenel piano.

Il Piano, approvato nei mesi scorsi, costituisce una pietra miliare nel percorso per rendere l’Italia un paese ciclabile, sia sul fronte urbano sia su quello cicloturistico. Si tratta di un traguardo importante raggiunto anche grazie all’impegno della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.

Durante l’incontro sono stati approfonditi i contenuti del testo grazie all’intervento di molte persone che hanno contribuito a redigerlo.

Alessandro Tursi, Presidente FIAB, ha moderato l’incontro che ha visto la partecipazione di:

  • Paolo Gandolfi, architetto – Direttore Area Sviluppo territoriale del Comune di Reggio Emilia
  • Andrea Colombo, avvocarto – esperto di mobilità sostenibile, sicurezza stradale e spazio pubblico
  • Raffaele Di Marcello, architetto – Responsabile Centro Studi FIAB
  • Valerio Montieri, architetto – componente Centro Studi FIAB
  • Antonio Dalla Venezia, presidente e coordinatore del Comitato tecnico scientifico Bicitalia FIA

Sulla pagina “scuola di ComuniCiclabili” sono disponibili le registrazioni dei singoli interventi e dell’intero evento.

Giorni complicati per la mobilità ciclistica; proviamo a fare chiarezza insieme

Nella newsletter dell’8 dicembre ripercorriamo quanto accaduto in queste settimane per rimarcare l’impegno portato avanti da FIAB e descrivere il percorso che porta alla manifestazione “Basta morti instrada e basta morti in bici”, fissata per il 13 dicembre a Roma davanti al Ministero dei Traporti.

Sono giorni in cui il confronto tra FIAB e le altre organizzazioni che si occupano di mobilità sostenibile è fitto. Così come lo è il dialogo con le amministrazioni, i rappresentanti politici e i media, per dare segnali forti e chiedere un cambio di passo per la ciclabilità. In questo panorama non è semplice orientarsi anche dal punto di vista delle informazioni e della comunicazione.

Cosa è successo nelle ultime settimane?

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Legge di Bilancio: azzerati i fondi per le ciclabili urbane. Le associazioni: «Scippo a cittadini e Comuni»

A partire dal primo gennaio 2023 il bilancio dello Stato non avrà più un euro per le ciclabili urbane. Il testo della Legge di Bilancio, “bollinato” dalla Ragioneria Generale dello Stato, è arrivato alla Camera dei Deputati, e nella nota integrativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è purtroppo stato subito notato il taglio totale dei fondi residui. Ma parliamo di cifre per capire quanto cittadini e Comuni perderanno in termini di investimenti sulle ciclabili urbane. Si tratta di 94 milioni di euro per gli anni 2023 e 2024, che erano rimasti nel Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane e non ancora assegnati. Il fondo era stato istituito dalla legge di bilancio 160/2019 (art. 1 comma 47).

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