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Al via i lavori della V Conferenza Nazionale ANCI sulla Mobilità Sostenibile.

L’associazione nazionale dei Comuni Italiani, partner di FIAB nel network ComuniCiclabili, dà il via ai lavori della quinta Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile. Primo incontro il 24 settembre. Il 27 settembre si parlerà di mobilità ciclistica, presente il presidente FIAB Alessandro Tursi.

di Raffaele Di Marcello

Nell’ambito delle azioni promosse dal ministero della Transizione Ecologica a favore della mobilità sostenibile, l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani – organizza, dal 24 al 30 settembre prossimi, la Quinta Conferenza Nazionale sulla Mobilità Sostenibile.

L’evento sarà strutturato e suddiviso in un ciclo di cinque momenti dedicati, il principale dei quali si terrà nella giornata inaugurale del 24 settembre (scarica il programma qui il link per iscriversi) in modalità webinar (qui i link per iscriversi a tutti gli eventi online) .

A seguito dell’emergenza Covid-19 – si legge sul sito web dell’ANCI – la mobilità urbana ha incrementato la sua forte caratterizzazione di settore determinante per le nostre città. Elemento di forte impatto nella quotidianità della comunità e vivace condizionamento all’azione ed efficienza amministrativa dei Comuni o delle Città metropolitane, essa, in questo particolare momento, è divenuta cruciale in tutte le sue diverse declinazioni. Con la crisi sanitaria sullo sfondo, il 2020 e il 2021 hanno visto e stanno vivendo molte novità ed accelerazioni nell’intera filiera della mobilità, sia sul piano normativo, sia per quanto attiene allo sviluppo di iniziative ed opportunità per gli enti locali. Ciò richiede un approfondimento comune e riflessioni condivise, a partire dalla sfida del Piano di Ripresa e Resilienza.

L’evento principale della Conferenza (venerdi 24 settembre) – dal titolo “Mobilità integrata, resiliente e smart” – è dedicato alla rivoluzione che sta vivendo il tema della mobilità, con una particolare attenzione alla riforma del trasporto pubblico locale e alla necessaria e intelligente integrazione di offerta pubblica, collettiva e privata, come alternativa all’utilizzo nuovamente crescente dell’automobile privata, alla multimodalità, alla digitalizzazione e al mobility management.

I successivi appuntamenti saranno l’occasione per approfondire e discutere della nuova mobilità ciclistica (martedi 27 settembre), della micromobilità (mercoledi 28 settembre), del trasporto scolastico (giovedi 29 settembre) e della pianificazione come elemento centrale delle nuove forme di mobilità (venerdi 30 settembre).

In particolare martedi 27 settembre, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, all’interno del webinar sul tema La nuova mobilità ciclabile: sicura, sostenibile, semplice interverrà il presidente FIAB, Alessandro Tursi, in una tavola rotonda, coordinata da Giada Maio di ANCI e Alberto Marescotti del Comune di Padova, insieme a Tiziana Benassi (Comune di Padova), Giusy Lombardi (DG CLEA Ministero della Transizione Ecologica), Riccardo Capecchi (STM Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili), Stefania Zampino (Presidente AIIT), Maria La Pietra (Comune di Torino) e Matteo Dondè (Urbanista).

 

ANCI, Progetto “Tandem. Bici in Comune”: 100 e-bike Iren per i piccoli Comuni

 

Coerente con la propria missione aziendale che prevede, fra l’altro, di unire sviluppo e sostenibilità in un unico valore, Iren, ha deciso di lanciare, in collaborazione con ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, il “Progetto Tandem. Bici in Comune” che ha come obiettivo quello di mettere in evidenza le “buone pratiche” in materia di economia circolare, sostenibilità ambientale e mobilità alternativa realizzate, o in corso di realizzazione, da parte dei piccoli Comuni.

In particolare, si tratta di un concorso che mette in palio 100 e-bike (2 per ciascun Comune) che andranno a premiare i Comuni sotto i 3.000 abitanti che proporranno le progettualità più innovative e capaci di incidere positivamente sulle abitudini dei propri cittadini, ma anche dei turisti o dei visitatori occasionali, migliorandone significativamente la qualità della vita, come, ad esempio, impatto sul territorio del progetto presentato, effettiva fruibilità dei servizi che scaturiscono dal progetto per i cittadini, riduzione dell’inquinamento atmosferico, strumenti di comunicazione e sensibilizzazione atti a promuovere l’uso della mobilità sostenibile.
Sarà possibile partecipare compilando ed inviando il form presente sul sito www.biciincomune.it sino al 31 marzo prossimo. Entro il mese di luglio, vi sarà, poi, la proclamazione dei vincitori, designati da un’apposita Giuria tecnica composta da rappresentanti di ANCI ed Iren, oltre che da un esperto di sostenibilità ambientale.

Da sempre attenta ai territori dove opera da oltre un secolo, con il Progetto “Tandem. Bici in Comune”, Iren, con questa collaborazione con ANCI, vuole testimoniare concretamente la propria volontà di contribuire alla crescita in particolare delle piccole realtà locali, anche in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu al 2030 e delle politiche nazionali in tema di ambiente.

Per Renato Boero, presidente di Iren, “nel 2019 Iren ha servito oltre 400 Comuni in 11 Regioni per più di 4 milioni di abitanti, pari al 7% della popolazione italiana. Sono numeri che fotografano l’importanza a livello nazionale di un Gruppo di rilevanza sistemica sotto il profilo dimensionale ed economico. Oggi Iren ha l’ambizione di essere un attore chiave a livello nazionale per abilitare lo sviluppo dei territori serviti aiutandoli ad affrontare le sfide di transizione energetica, di economia circolare e i nuovi scenari di innovazione nei servizi”.
“Partecipare insieme ad Anci a questa iniziativa che premia i piccoli comuni per la loro capacità di progettare iniziative di economia sostenibile ci rende particolarmente orgogliosi. La sostenibilità è uno dei pilastri strategici del nostro piano industriale e, con il progetto Tandem, il Gruppo contribuisce a promuovere la mobilità sostenibile anche in piccoli comuni dopo aver già lanciato con successo sui propri territori servizi di e-bike, di scooter sharing elettrico e di auto elettriche”, ha affermato l’amministratore delegato di Iren Massimiliano Bianco.

“Sono contento di lanciare una iniziativa destinata ai Comuni più piccoli. Sono convinto, infatti, che la cultura e la pratica della sostenibilità, basate sull’innovazione, siano un’esigenza di ogni comune, a prescindere dalla classe demografica di appartenenza”, evidenzia il presidente di Anci Antonio Decaro. “Inoltre, le due biciclette elettriche che verranno riconosciute come premio, potranno essere funzionali agli spostamenti del personale del Comune o messe a disposizione dei cittadini: sappiamo bene, infatti, come non necessariamente un Comune con pochi abitanti occupi una superficie poco estesa e proprio questo complica ulteriormente la gestione amministrativa del territorio. Solleciterò volentieri i sindaci dei Comuni più piccoli a candidarsi. E ringrazio Iren per la sensibilità e l’attenzione che ci dimostra”.

“Sono molto soddisfatto di questa prima iniziativa avviata da ANCI insieme ad IREN, che ringrazio per aver accolto sin da subito lo stimolo a coinvolgere e sensibilizzare i piccoli Comuni”, sottolinea il vicepresidente vicario Anci Roberto Pella. “Premiare le iniziative meritevoli dei Comuni su economia circolare e sostenibilità significa dare concretezza a politiche attive per la promozione della salute e di corretti stili di vita dei cittadini e promuovere innovazione e marketing territoriale. Tutti temi al centro dell’azione dell’Anci, specie dei Giovani Amministratori che, in occasione dell’ultima assemblea, hanno presentato il Manifesto di Olbia proprio su questi temi.”

“E’ un progetto di grandissimo significato per le piccole comunità che a volte sembrano non interessate al tema della mobilità sostenibile come accade nei grandi centri urbani”, commenta da parte sua il delegato Piccoli Comuni Anci e sindaco di Cerignale, Massimo Castelli. Partendo da questa iniziativa, “bisognerebbe sviluppare uno studio su politiche di mobilità in linea con le esigenze dei piccoli centri. Ma anche – si augura Castelli – valutare le ricadute turistiche che in alcune zone periferiche può avere la costruzione di una pista ciclabile, utile volano per pensare itinerari mirati”.

Fonte: http://www.anci.it/anci-progetto-tandem-bici-in-comune-100-e-bike-iren-per-i-piccoli-comuni/