di Alessandro Di Stefano
Giovedì 3 giugno sarà la Giornata internazionale della bicicletta. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha scelto di dedicare questo appuntamento annuale puntando tutte le proprie iniziative in giro per l’Italia sul bike to school. Da mesi FIAB e la Società Italiana di Pediatria ribadiscono infatti l’importanza di questa buona pratica per alunni, studenti e famiglie. Non soltanto perché la mobilità ciclistica rende le città e le aree vicine agli istituti più sicure e vivibili. In un’epoca in cui si parla tanto di salute e prevenzione, pedalare rappresenta un’abitudine quotidiana fondamentale.
«In Italia – le parole del presidente FIAB, Alessandro Tursi – purtroppo la grande maggioranza dei bambini non ha oggi il diritto di andare a scuola con le proprie gambe, a differenza dei loro coetanei europei, anche quelli di paesi dai climi particolarmente rigidi. La nuova sensibilità sul tema salute imposta dal Covid può essere occasione per cambiare abitudini sbagliate e dannose per i nostri figli. E sono i medici a affermarlo prima ancora di FIAB».
Tutte le iniziative in programma per la Giornata internazionale della bicicletta saranno caricate e visibili sul sito andiamoinbici.it, dove è possibile cercare una pedalata o una manifestazione a cui partecipare. Invitiamo tutti i nostri soci che prenderanno parte alle varie iniziative a condividere sui social i momenti più belli. Ricordiamo infine che la mobilità ciclistica e attiva rientrano tra le ricette che città e Stati possono mettere in campo per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 dell’ONU.
Quarta edizione per l’iniziativa della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta
13 maggio 2021 – Sorridono sulle bandiere gialle 2021 della ciclabilità italiana i bike smile (punteggi) assegnati oggi ad altri 40 territori che, durante una cerimonia virtuale, hanno ricevuto il riconoscimento di FIAB-ComuniCiclabili.
L’iniziativa, promossa dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e giunta alla quarta edizione, valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly. Ogni anno le amministrazioni hanno tre “finestre” per poter rinnovare o candidare ex-novo la loro presenza nella rete FIAB-ComuniCiclabili: a inizio anno, a maggio e a luglio, momento di chiusura ufficiale dell’edizione.
Ad oggi le realtà FIAB-ComuniCiclabili nel nostro Paese sono rappresentative di quasi 9,5 milioni di abitanti ovvero più del 15% della popolazione italiana. L’edizione 2021 ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
Il riconoscimento attribuisce alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei bike-smile. Quattro le aree di valutazione. Per accedere il comune deve possedere almeno un requisito nelle aree “mobilità urbana” (ciclabili urbane/infrastrutture e moderazione traffico e velocità), “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi) e “comunicazione & promozione”, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area “cicloturismo”.
Ulteriori parametri presenti nel territorio e/o nelle attività promosse dell’amministrazione nei quattro ambiti di valutazione, contribuiscono alla definizione del punteggio assegnato.
Sono 8 le nuove realtà entrate da oggi in FIAB-ComuniCiclabili:
– Chiampo (VI) – 2 bike-smile
– Chiavari (GE) – 2 bike-smile
– Cupra Marittima (AP) – 2 bike-smile
– Gioia del Colle (BA) – 1 bike-smile
– Pasiano di Pordenone (PD) – 3 bike-smile
– Porto Sant’Elpidio (FM) -2 bike-smile
– Saronno (VA) – 2 bike-smile
– Vaglio Basilicata (PZ) – 1 bike-smile
Tra questi va sottolineato l’impegno nel muovere i primi passi per lo sviluppo della mobilità ciclistica del piccolo comune di Vaglio Basilicata, grazie al quale la regione lucana ha fatto il suo ingresso nella rete FIABComuniCiclabili.
Il riconoscimento va anche a sostenere la vocazione turistica di alcuni nuovi comuni come Chiavari, Porto Sant’Elpidio, Cupra Marittima che possono a pieno titolo promuoversi come mete bike-friendly.
In merito ai 32 rinnovi di oggi, ovvero realtà già aderenti a ComuniCiclabili, ci sono ben 9 capoluoghi di provincia, tra cui Bologna e Firenze (entrambi 3 bike-smile) che hanno colto l’opportunità per fare passi avanti e mettere in campo ulteriori strumenti per lo sviluppo della mobilità ciclabile. Bologna, ad esempio, ha esteso la rete urbana ciclabile di 8 km anche grazie alla realizzazione delle nuove “corsie ciclabili d’emergenza” previste nelle nuove normative del Codice della Strada, ha avviato la sperimentazione di un primo itinerario ciclopedonale cittadino (le cosiddette strade F-bis) e ha investito in comunicazione attraverso la campagna “andràtuttoinbici”. Per Firenze è stato significativo l’impegno nella manutenzione di alcune ciclabili e nella creazione di nuovi tratti.
Cuneo ha predisposto il piano della mobilità post Covid “co-vivere” e conferma i 4 bike-smile anche sulla bandiera ComuniCiclabili 2012, esattamente come Rimini, dove va segnalato l’avanzamento della pedonalizzazione che coprirà l’intero lungomare.
Nota di merito anche per Tortoreto (TE) in Abruzzo, unico tra i comuni di questa sessione di maggio ad aver ricevuto una promozione nel punteggio, passando da 2 a 3 bike-smile.
Tra le buone pratiche messe in campo nel 2021 dai ComuniCiclabili, si evidenzia l’impegno da parte di molti nell’istituire o implementare servizi di Pedibus e Bicibus (accompagnamento in gruppo dei bambini che effettuano a piedi o in bicicletta i tragitti casa-scuola), mentre alcuni territori, come Pescara, Brescia e la stessa Tortoreto, hanno già realizzato le prime “case avanzate”, uno spazio riservato alle biciclette posizionato davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore in prossimità degli incroci con semaforo che permette ai ciclisti di
aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli e, nel caso, di poter svoltare per primi. Si tratta di una delle nuove normative a sostegno della mobilità ciclistica inserite nel Codice della Strada con i Decreti Rilancio e Semplificazione del 2020.
“Se all’inizio l’obiettivo delle amministrazioni era quello di aderire alla rete dei ComuniCiclabili adesso, giunti alla quarta edizione, registriamo con piacere l’impegno di tante realtà nel volersi migliorare – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB che aggiunge: – La pandemia ha sicuramente messo in evidenza la bicicletta nell’agenda del Paese, con un interesse senza precedenti che rende il tema degli spostamenti sostenibili una priorità per tanti sindaci. I nuovi strumenti normativi per la ciclabilità introdotti nel Codice della Strada, per i quali FIAB si è battuta per anni, così come le nuove importanti risorse per le infrastrutture sono un supporto concreto ai territori che vogliono davvero cambiare. Per l’immediato futuro ci aspettiamo un’accelerazione nel percorso di trasformazione dei nostri comuni, all’interno del quale ComuniCiclabili ha il duplice ruolo di promotore e di misuratore affidabile del cambiamento”.
Proprio per questo FIAB-ComuniCiclabili mette regolarmente a disposizione delle amministrazioni aderenti interessanti momenti formativi. Anche nell’ambito della cerimonia virtuale di oggi, sono stati particolarmente apprezzati gli interventi di Edoardo Galatola del Centro Studi FIAB sul tema bici & sicurezza con i dati degli interventi safety in numbers (l’aumento dei ciclisti nelle città fa diminuire la percentuale degli incidenti mortali) e le posizioni sull’obbligatorietà o meno del casco; e quello di Loretta Marini, Consigliera Nazionale FIAB, che ha delineato ruolo e competenze dell’Ufficio Biciclette all’interno delle amministrazioni comunali.
Il prossimo momento della quarta edizione di FIAB-ComuniCiclabili è in programma per luglio, quando saranno consegnate le ultime bandiere gialle 2021 ai comuni già in rete che non hanno ancora rinnovato l’adesione per l’anno in corso e ai nuovi territori che intendono candidarsi ex-novo (il termine scade il 30 maggio).
La mobilità sostenibile è, oggi, un aspetto imprescindibile per la valutazione della qualità dei singoli territori.
Anche tra i parametri previsti per l’assegnazione delle bandiere blu (il riconoscimento dato ogni anno dalla ong FEE-Foundation for Environmental Education ai comuni con le acque più pulite e i servizi balneari di qualità) troviamo, infatti, “piste ciclabili” e “aree pedonali”.