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Piano Generale della Mobilità Ciclistica. Il Commento di FIAB

Come abbiamo scritto nelle scorse ore, è stato approvato dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni il Piano Generale della Mobilità Ciclistica urbana ed extraurbana 2022-2024 predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims).

Ecco il commento di Alessandro Tursi, presidente della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta:

«Siamo orgogliosi dell’importante e determinante contributo fornito da FIAB (presente al tavolo tecnico del Ministero in tutte le fasi) che ha sostenuto la strategia di innalzare il livello e le ambizioni del Piano, in un vincente gioco di squadra, leale e costruttivo, con le altre sigle e realtà ambientaliste, sportive e produttive presenti al Tavolo, che ringrazio di cuore. Un’effettiva transizione ecologica non può prescindere da un cambio di visione proprio della mobilità e questo primo Piano Generale della Mobilità Ciclistica rappresenta lo strumento indispensabile per andare in questa direzione».

FIAB esprime particolare soddisfazione per alcuni punti del Piano come il riconoscimento di Bicitalia – la rete ciclabile nazionale mappata da FIAB a partire dal 2000 – quale cardine per lo sviluppo del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche; il documento cita poi la definizione di uno specifico programma di mobilità attiva per gli spostamenti casa-scuola; e inoltre è presente l’adozione del principio di Safety in numbers elaborato da ECF-European Cyclists’ Federation (secondo il quale all’aumentare del numero delle bici in circolazione si riduce l’incidentalità sulle strade) grazie al quale la bicicletta, considerata spesso un problema, viene ora vista come una soluzione alla sicurezza stradale per tutti gli utenti.

Inoltre FIAB ritiene importanti gli aspetti inseriti del Piano relativi all’intermodalità “spinta”, ovvero la concreta possibilità, oggi non garantita, di avere la bici sempre al seguito su treni e altri mezzi di trasporto pubblico locale; e all’accessibilità presso tutti gli uffici pubblici in cui devono essere previsti tra l’altro parcheggi bici attrezzati e in numero sufficiente.

Infine, la guida allegata al Piano e redatta da un gruppo di esperti, in gran parte membri del Centro Studio FIAB, offre alle amministrazioni locali utilissime linee guida sull’applicazione dei nuovi strumenti leggeri previsti dal Codice della Strada per lo sviluppo della mobilità ciclistica: corsie ciclabili, casa avanzata agli stop semaforici, doppio senso ciclabile e strada urbana ciclabile E-bis. Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica urbana ed extraurbana 2022-2024 prevede un finanziamento, già assegnato, pari a 943 milioni di euro, su un valore complessivo di 1,2 miliardi.

CONVEGNO “CICLOTURISMO COME VOLANO ECONOMICO PER RIPARTIRE” – 15 giugno 2021

Il 15 Giugno ore 10.00-11.30 su piattaforma ZOOM si terrà il convegno inauguraleCicloturismo come volano economico per per ripartire ”  nell’ambito della manifestazione organizzata da FIAB ” Le giornate nazionali del cicloturismo” che si terranno il 19-20 giugno 2021, che hanno ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, del Ministero del Turismo e di Fondazione Cariplo. Tantissime le adesioni e manifestazioni di supporto dalle associazioni ambientaliste tra cui WWF, Federparchi.

Questo a testimoniare che il tema è sempre più di interesse politico, economico ed istituzionale per un numero sempre più vasto di operatori.  sarà occasione per fare il punto su prospettive ed opportunità del settore del turismo in bicicletta

Titolo: “Cicloturismo come volano economico per per ripartire ” 
Data: 15 Giugno ore 10.00-11.30 su piattaforma ZOOM
Interventi ancora in fase di definizione:
– Saluti del Presidente FIAB Alessandro Tursi ed istituzionali
– “Il cicloturismo in Italia: prospettive ed opportunità” intervento di Antonio Dalla Venezia Presidente Comitato Tecnico Scientifico Bicialia FIAB
– “Cicloturismo o cicloturismi? La bicicletta come strumento di sviluppo del territorio” di Raffaele di Marcello Centro Studi FIAB:
–  “Il ruolo dei Tour Operator: servizi al cliente e alla comunità” intervento di Carlo Cascione della rete Active Italy
– “Pedalare nei parchi è ancora più bello” intervento di Agostino Agostinelli Vicepresidente di Federparchi
– Intervento Maria Cecilia Natalia ISPRA
– Intervento di  WWF da confermare
con il patrocino di

   

  

Aderiscono all’iniziativa**:

                 

Albergabici: la rete delle strutture ricettive “amiche della bicicletta”… e dei ciclisti

Albergabici è il “club di prodotto” di FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta –  che racchiude numerose strutture ricettive italiane (alberghi, agriturismi, bed & breakfast, ostelli, ecc.) attrezzate per rispondere alle esigenze dei cicloturisti,  che vogliono farsi conoscere nel mondo degli appassionati di bici come destinazione perfetta per soggiorni e vacanze su due ruote.

Dal 2003 Albergabici mette in contatto i cicloturisti con le strutture ricettive ideali per i viaggiatori in bicicletta, con il preciso obiettivo di agevolare lo sviluppo del cicloturismo nel nostro Paese e aumentare il numero di chi si orienta verso una vacanza attiva, pulita e salutare in sella alla propria bici.

Il cicloturismo è una realtà in costante crescita in tutta Europa, e  in Italia (dati 2012) ha mosso un indotto di oltre 2 miliardi di euro e, in tutta Europa, di 44 miliardi, dato superiore a quello prodotto del settore delle crociere che si ferma a 39,4 miliardi.  Nel 2019 è stato calcolato che l’indotto derivante dal turismo in bicicletta, solo in Italia, è stato pari a 7,6 miliardi di euro.

Da considerare, inoltre, le ricadute sul territorio: il cicloturista spende il 40% in più della media dei turisti di massa, cerca le soluzioni che lo portano vicino alle emozioni e non per forza le più economiche e spende capillarmente ovunque si trovi alimentando la piccola economia locale.

A conferma di ciò i dati di uno studio Eurovelo, secondo il quale ogni km di ciclabile – inserito in una valida rete cicloturistica – costa tra 30 e 300 mila euro e produce un indotto medio di 110.000 euro all’anno, che ricade in buona parte sulle strutture ricettive e di accoglienza.

A supporto di questa tipologia di turismo, legata a territorio, destagionalizzata e particolarmente adatta ad affrontare il periodo in cui ci troviamo, dove la pandemia da Covid-19 necessita di nuovi approcci all’esperienza tuirstica, FIAB rilancia il suo “club di prodotto”, che analogamente a marchi europei, nazionali e locali, si rivolge a tutte le strutture ricettive bike-friendly, o che desiderano diventarlo grazie all’aiuto della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, interessate ad entrare nel circuito e a intercettare il target dei cicloturisti.

Pregio di Albergabici, rispetto a marchi simili, è il supporto della rete FIAB e la visibilità di livello nazionale e internazionale.

Tre i requisiti minimi per poter essere ammessi nella rete: accettare pernottamenti anche di una sola notte (escluso agosto); disporre di un posto chiuso e sicuro per le bici e attrezzi per la manutenzione di base; garantire ai propri ospiti una prima colazione sostanziosa con alimenti adatti ai ciclisti.

Due invece le formule di affiliazione al circuito, con differenti livelli di visibilità e, in ogni caso, la presenza della struttura sul portale Albergabici.it  fino al 31 ottobre 2021, con una pagina descrittiva corredata da galleria fotografica.

La formula più completa è la “PLUS”, con un costo annuale di € 99, IVA inclusa, per il periodo 1° novembre 2020 / 31 ottobre 2021. Chi aderisce nei prossimi mesi (entro il 31 ottobre) beneficerà di due vantaggi esclusivi: quello di essere inseriti con un proprio spazio nel catalogo Albergabici 2021 “Scopri l’Italia in bicicletta” (distribuito in 30.000 copie direttamente a casa dei soci FIAB e in occasione di fiere e iniziative del mondo della bicicletta) e quello di comparire da subito sul portale Albergabici.it beneficiando di questa presenza già da quest’estate.

I vantaggi riservati alle strutture “PLUS” sono: presenza a rotazione della struttura nella homepage del sito Albergabici.it; visibilità prioritaria nei risultati delle ricerche effettuate sul portale; consegna di attestato e targa Albergabici da esporre all’interno della struttura; possibilità di inserire nella propria scheda tracce gpx di itinerari ciclabili nella zona e percorsi consigliati in bicicletta con partenza dalla struttura ricettiva; priorità nella consultazione da parte di FIAB relativamente all’organizzazione delle oltre 250 iniziative cicloturistiche in bicicletta riservate ai soci; assistenza telefonica da parte del team Albergabici.

Per le strutture che desiderano aderire con una formula più leggera, Albergabici propone il pacchetto BASE da € 49, IVA inclusa, sempre dal 1° novembre 2020 al 31 ottobre 2021, che non prevede la presenza sul catalogo cartaceo, la targa Albergabici da appendere nella struttura e gli altri vantaggi esclusivi della formula PLUS.
Anche con la soluzione BASE, le strutture che sottoscrivono la loro adesione entro il 31 ottobre 2021 avranno in omaggio la presenza anticipata sul portare Albergabici.it, a partire dalla stagione in corso.

Va ricordato, infine, che il servizio offerto da Albergabici è integrato con il portale Bicitalia e consente di visualizzare la posizione di ogni struttura ricettiva presente sul sito, segnalando le migliori piste ciclabili nell’area di riferimento.

Solo chi aderisce al Servizio Plus tra maggio e ottobre sarà presente nel catalogo cartaceo che viene stampato in 25.000 copie e spedito agli oltre 18.000 soci di FIAB in allegato alla rivista di settore BC. Sfoglia il catalogo 2020

L’adesione al servizio scade il 31 ottobre 2021 in modo da poter stampare in tempo per la stagione primavera-estate il catalogo delle strutture Plus.
Per chi si iscrive tra maggio e dicembre il servizio scade il 31 ottobre dell’anno successivo, per chi si iscrive tra gennaio ed aprile il servizio scade il 31 ottobre dell’anno in corso.

Non resta, quindi, che aderire ad Albergabici, e diventare una struttura di riferimento per i tanti cicloturisti, italiani e stranieri, che già da quest’estate inizieranno ad affollare il nostro Paese.