Notizie dai ComuniCiclabili: Ecco la “Bicipolitana – rete ciclabile metropolitana bolognese”: il piano per accelerarne la realizzazione alla luce dell’emergenza sanitaria

Notizie dai ComuniCiclabili: Ecco la “Bicipolitana – rete ciclabile metropolitana bolognese”: il piano per accelerarne la realizzazione alla luce dell’emergenza sanitaria

Tra sblocco dei cantieri avviati, accelerazione dei progetti programmati e corsie temporanee di connessione sarà realizzata al 60% entro il 2020. Il Sindaco Merola: “Tassello fondamentale per offrire ai cittadini una mobilità sostenibile in sicurezza ed evitare il boom delle auto”.

Una rete metropolitana che a partire da Bologna si estenda a connettere tutti i principali centri abitati, poli produttivi e funzionali del territorio metropolitano. E’ la Bicipolitana che è stata presentata mercoledì mattina in video conferenza stampa dal sindaco metropolitano Virginio Merola, affiancato dal Consigliere metropolitano delegato alla Mobilità Marco Monesi e dall’Assessore del Comune di Bologna alle Politiche per la mobilità Claudio Mazzanti.
La rete sarà composta in totale da 493 km (di cui 145 esistenti); 10 le direttrici principali e 6 le linee complementari (275 km di cui 84 esistenti) integrate con il Biciplan del capoluogo. Il progetto, già previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), ha alcuni tratti già realizzati, altri tratti in corso di realizzazione (entro l’anno apriranno la rete ciclabile della Reno-Galliera e il tratto bolognese della Ciclovia del Sole il cui cantiere ripartirà il 4 maggio), altri già finanziati ed altri ancora da realizzare.

“Le misure di distanziamento sociale, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale e le altre strategie per limitare la diffusione del virus soprattutto negli spazi chiusi – ha spiegato Merola – contribuiranno ad aumentare l’uso dell’auto privata che nell’immaginario collettivo inizierà ad essere considerato il sistema di trasporto più sicuro perché garantisce l’isolamento rispetto ai mezzi del trasporto pubblico. È facile quindi prospettare un aumento dell’inquinamento atmosferico e della congestione nelle nostre strade. Occorrono contromisure per mitigare questo scenario ed offrire una mobilità sicura e sostenibile e la Bicipolitana rappresenta un tassello fondamentale di questa strategia, insieme ad altri di cui ho già parlato nei giorni scorsi come il tema degli orari della città e dello smart working, misure strategiche per gestire al meglio la mobilità quotidiana delle persone. Per questo cercheremo di anticiparne e velocizzarne la realizzazione perché ampi tratti siano percorribili già entro il 2020, per far si che nella fase 2 e ancora di più da settembre sia uno strumento in campo per la mobilità dei cittadini”.

Nel dettaglio per anticipare la realizzazione della Bicipolitana (che nel progetto originario doveva essere completata entro il 2030) oltre allo sblocco dei cantieri avviati si anticiperanno alcuni progetti già in programma (94,3 km i chilometri delle direttrici che si realizzeranno accelerando i programmi, di cui 13,3 nel Comune di Bologna) e si crearanno alcune corsie temporanee di connessione per poter cucire tra loro i tratti esistenti.

In questo modo la Bicipolitana entro il 2020 sarà percorribile per quasi il 60% degli oltre 275 km delle 10 direttrici principali per raggiungere il capoluogo. Nel mese di maggio si faranno gli approfondimenti progettuali e finanziari per realizzare le corsie temporanee di connessione entro l’apertura delle scuole.

Il 2020 sarà un anno particolarmente significativo per la rete ciclabile bolognese, non solo per la Bicipolitana, ma anche perchè verranno realizzati importanti tratti di ciclabili sul territorio per un totale di 126 km di nuove piste. Tra queste ricordiamo: l’Asse ciclopedonale metropolitano Santerno, l’asse ciclopedonale metropolitano della Val Sellustra, l’asse ciclopedonale metropolitano della via Emilia-Mordano, il tratto Ganzanigo-Medicina, il collegamento ciclopedonale con l’Unipol Arena a Casalecchio, il collegamento ciclopedonale con APEA Ponte Rizzoli a Ozzano, l’asse ciclopedonale della via Emilia Ozzano-Castel San Pietro Terme, l’asse ciclopedonale della via Emilia Ozzano-San Lazzaro di Savena, la pista ciclabile Rastignano-Pianoro Vecchio e, a Bargellino (Calderara di Reno), l’asse principale via Torretta-via Finelli.

Per quel che riguarda il capoluogo entro il 2020 verranno invece concluse le seguenti direttrici: sviluppo della rete ciclabile dal centro in direzione nord (Stalingrado, Zanardi, Corticella-Croce Coperta a confine Castel Maggiore), corridoio ciclo-eco-ortivo di via delle Bisce, ciclabile in via Stazione Roveri-via della Centralinista-Bike station SFM Roveri, ciclabile Bisce-Ferroviere-Smistamento
Martinetti – Fantoni – Fresatore – Fonditore – Industria – Rot. Modonesi Pilastro – Panzini – Rotonda Visconti – Viadagola (San Donato).

Questo potenziamento della rete ciclabile metropolitana potrà certamente essere rafforzato dagli annunciati finanziamenti regionali e statali per incentivare l’acquisto di bici elettriche e monopattini.

fonte: Città Metropolitana di Bologna.

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