ComuniCiclabili: bilancio dei primi cinque anni della rete FIAB. Da settembre riaprono le candidature

ComuniCiclabili: bilancio dei primi cinque anni della rete FIAB. Da settembre riaprono le candidature

«Oggi chiudiamo il primo entusiasmante quinquennio di ComuniCiclabili. Quando in FIAB abbiamo pensato a un riconoscimento da attribuire alla ciclabilità dei territori, siamo stati visionari e ambiziosi avendo come capitale le nostre competenze di urbanisti e la nostra infaticabile dedizione alla mobilità in bicicletta». Il presidente FIAB, Alessandro Tursi, ha tracciato il bilancio dopo cinque edizioni di ComuniCiclabili.

ComuniCiclabili: numeri e città

La rete conta 174 comuni in cui abita oltre il 20% della popolazione nazionale. In questi anni hanno ricevuto la valutazione nove capoluoghi di regione (Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Bari, Ancona, L’Aquila, Trento) e 25 capoluoghi di provincia (Arezzo, Belluno, Bergamo, Bolzano, Brescia, Cuneo, Ferrara, Grosseto, Lecce, Lecco, Modena, Padova, Parma, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Teramo, Treviso, Verona, Vicenza).

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«L’iniziativa – ha proseguito il Presidente FIAB – è cresciuta oltre le più rosee aspettative perché i comuni e le loro amministrazioni hanno compreso e apprezzato il nostro grande sforzo per produrre valutazioni attendibili, ma anche nell’approccio propositivo e collaborativo per fornire suggerimenti e proposte adatte alle specifiche realtà. La soddisfazione più grande è vedere come tanti amministratori abbiano implementato gli sforzi per migliorarsi ogni anno, e siamo sempre felici di riconosce i bike smile in più quando i punteggi superano le varie soglie. La sfida più grande per il futuro di FIAB-Comuni Ciclabili è quella di essere all’altezza del lavoro fatto fin qui e di onorare la fiducia che sempre più comuni ripongono in FIAB».

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Come funziona

Attraverso l’iniziativa FIAB-ComuniCiclabili la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta punta a stimolare le amministrazioni ad adottare politiche a favore della mobilità ciclistica. La valutazione del grado di ciclabilità di ogni territorio (assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile) è espressa con un punteggio da 1 a 5, indicato con il simbolo dei “bike smile”. Oltre a questo FIAB dà pure suggerimenti in merito a interventi da intraprendere per migliorare di anno in anno il proprio livello di ciclabilità. A ogni edizione, infatti, FIAB verifica lo stato di tutti i comuni presenti nella rete e rinnova il punteggio assegnato, adeguandolo ai passi compiuti da ogni singola amministrazione.

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