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Mobilità e risparmio energetico: i 10 consigli di FIAB

Dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta una campagna social per suggerire e ricordare le buone pratiche di mobilità sostenibile alla portata di tutti.

Muoversi in bicicletta, a piedi, con i mezzi pubblici; condividere l’uso dell’auto privata o scegliere il car sharing; farsi promotori della mobilità sostenibile in famiglia e negli ambienti di lavoro.

A chiusura di un mese, quello di settembre, interamente dedicato alla bicicletta con oltre 300 eventi in occasione della Settimana Europa per la Mobilità, FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta lancia una campagna social con i consigli per contribuire al risparmio energetico anche durante gli spostamenti.

Attraverso la campagna social, on line su tutti i canali nazionali e locali di FIAB e delle associazioni federate, viene veicolato un vademecum in cui, in 10 sintetici punti, si ricordano alcune soluzioni di spostamento sostenibile che tutti possono mettere in pratica ogni giorno.

Il primi 3 dei 10 consigli di FIAB per il RISPARMIO ENERGETICO riguardano un uso regolare e consueto della bicicletta che, per tutti gli spostamenti fino a 5 km, si rivela il mezzo più veloce e, a chi è meno allenato o deve fare tragitti più lunghi viene suggerito l’uso della bicicletta a pedalata assistita. Anche utilizzando i servizi di trasporto pubblico si risparmia sulle spese del carburante e si viaggia con meno stress.

Quarto consiglio è quello di percorrere a piedi i tragitti più brevi in ambito urbano, attività che tra l’altro fa benissimo alla salute.

Non meno importante è avere un atteggiamento propositivo nella promozione della mobilità sostenibile: i consigli di FIAB sono di educare i figli a muoversi a piedi o in bici ma anche sollecitare e promuovere attività di bike-to-school e bike-to-work parlandone con le scuole frequentate dai figli o con i propri datori di lavoro (che possono tra l’altro beneficiare degli incentivi fiscali previsti per le azioni di mobility management).

Il 7° consiglio di FIAB per il risparmio energetico è un invito a riflettere sull’uso dello spazio pubblico, spesso occupato da auto utilizzate raramente. E, sempre in relazione all’uso delle auto, viene suggerito di condividere con altri passeggeri gli spostamenti con la propria vettura o di preferire i servizi di sharing mobility che permettono di utilizzare il mezzo solo quando serve.

Per chi ha una sensibilità già sviluppata su queste tematiche, ma non può fare a meno di muoversi in auto, FIAB conclude il suo vademecum consigliando di valutare la conversione ad una vettura elettrica.

A questo LINK è possibile scaricare I 10 CONSIGLI DI FIAB per il RISPARMIO ENERGETICO

Ancona ospita la cerimonia di consegna delle bandiere gialle ComuniCiclabi ai Comuni della regione Marche

Il Comune di Ancona, in collaborazione con la Federazione italiana ambiente e bicicletta (FIAB), ospita la cerimonia di consegna delle Bandiere gialle FIAB ai Comuni della Regione Marche che si sono distinti per aver adottato concrete politiche per la mobilità in bicicletta, arricchendo il territorio con infrastrutture e azioni che facilitano l’uso della bicicletta sia per la mobilità quotidiana sia per iniziative turistiche.
Il riconoscimento ComuniCiclabili® FIAB è aperto a tutti i Comuni d’Italia con infrastrutture e azioni per la mobilità in bicicletta e ha lo scopo di guidare e stimolare nel tempo il processo di progressiva trasformazione dei centri abitati verso una maggiore diffusione della mobilità in bicicletta.

“Siamo particolarmente lieti – afferma l’assessore all’Ambiente Michele Polenta – di ospitare questa manifestazione, che fa seguito alla quinta edizione di ComuniCiclabili®, e di consegnare alle Amministrazioni virtuose un’attestazione che deriva dalla misura oggettiva del grado di ciclabilità, stabilito attraverso parametri oggettivi. Tutto ciò – prosegue l’assessore – rende ragione e testimonianza di esempi concreti e ripetibili in altri contesti, e di una gara virtuosa che non potrà che arricchire la governance del nostro territorio. Il turismo in bicicletta, infatti, è una delle tipologie di vacanza emergenti, che crea un indotto importante e benefici economici diretti e indiretti. Una delle grandi sfide per il nostro Paese, inoltre, è la riconversione della mobilità urbana, un processo all’interno del quale la bicicletta è il migliore strumento per restituire qualità ai centri abitati. Per rispondere in modo attivo e proattivo a questi cambiamenti il Comune di Ancona sta mettendo in campo una serie di scelte volte ad aumentare i servizi e le innovazioni, per arrivare a un diverso modello di mobilità e di vita. Il numero importante di riconoscimenti ottenuti nelle Marche ci fa ben sperare anche nella possibilità di costruire una rete virtuosa di collaborazione e di scambi proficui”.

I Comuni della Regione Marche che hanno ottenuto il riconoscimento sono sedici: Ancona, Pesaro, Civitanova Marche, Corinaldo, Cupra Marittima, Fano, Grottammare, Jesi, Mondolfo, Porto Recanati, Porto Sant’Elpidio, Sassoferrato, Urbania e tre Comuni new entry di questa edizione: Altidona, Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto.
La cerimonia si svolgerà presso la Pineta del Passetto di Ancona in Piazza IV Novembre Venerdì 29 Luglio alle 17,30.
Saranno dunque presenti alla cerimonia sindaci e amministratori regionali, insieme con le associazioni ambientaliste maggiormente impegnate sul territorio. La serata sarà un’occasione per parlare di ciclabilità, di mobilità sostenibile e per mettere a confronto le esperienze degli Enti e dei soggetti che parteciperanno alla manifestazione.

ComuniCiclabili: bilancio dei primi cinque anni della rete FIAB. Da settembre riaprono le candidature

«Oggi chiudiamo il primo entusiasmante quinquennio di ComuniCiclabili. Quando in FIAB abbiamo pensato a un riconoscimento da attribuire alla ciclabilità dei territori, siamo stati visionari e ambiziosi avendo come capitale le nostre competenze di urbanisti e la nostra infaticabile dedizione alla mobilità in bicicletta». Il presidente FIAB, Alessandro Tursi, ha tracciato il bilancio dopo cinque edizioni di ComuniCiclabili.

ComuniCiclabili: numeri e città

La rete conta 174 comuni in cui abita oltre il 20% della popolazione nazionale. In questi anni hanno ricevuto la valutazione nove capoluoghi di regione (Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Bari, Ancona, L’Aquila, Trento) e 25 capoluoghi di provincia (Arezzo, Belluno, Bergamo, Bolzano, Brescia, Cuneo, Ferrara, Grosseto, Lecce, Lecco, Modena, Padova, Parma, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Teramo, Treviso, Verona, Vicenza).

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«L’iniziativa – ha proseguito il Presidente FIAB – è cresciuta oltre le più rosee aspettative perché i comuni e le loro amministrazioni hanno compreso e apprezzato il nostro grande sforzo per produrre valutazioni attendibili, ma anche nell’approccio propositivo e collaborativo per fornire suggerimenti e proposte adatte alle specifiche realtà. La soddisfazione più grande è vedere come tanti amministratori abbiano implementato gli sforzi per migliorarsi ogni anno, e siamo sempre felici di riconosce i bike smile in più quando i punteggi superano le varie soglie. La sfida più grande per il futuro di FIAB-Comuni Ciclabili è quella di essere all’altezza del lavoro fatto fin qui e di onorare la fiducia che sempre più comuni ripongono in FIAB».

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Come funziona

Attraverso l’iniziativa FIAB-ComuniCiclabili la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta punta a stimolare le amministrazioni ad adottare politiche a favore della mobilità ciclistica. La valutazione del grado di ciclabilità di ogni territorio (assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile) è espressa con un punteggio da 1 a 5, indicato con il simbolo dei “bike smile”. Oltre a questo FIAB dà pure suggerimenti in merito a interventi da intraprendere per migliorare di anno in anno il proprio livello di ciclabilità. A ogni edizione, infatti, FIAB verifica lo stato di tutti i comuni presenti nella rete e rinnova il punteggio assegnato, adeguandolo ai passi compiuti da ogni singola amministrazione.

MobilitARS, a Reggio Emilia il 26/28 maggio. FIAB consegnerà le bandiere gialle dei ComuniCiclabili

Da giovedì 26 a sabato 28 maggio torna MobilitARS, l’evento dedicato all’arte della gestione della mobilità urbana, che quest’anno si terrà in presenza a Reggio Emilia nel Centro Loris Malaguzzi. FIAB sarà presente in diverse occasioni, anche con la consegna delle bandiere gialle dei ComuniCiclabili. L’appuntamento è organizzato da Bikenomist in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, con il supporto di Selle Royal Group e Eco Counter, con il Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Il focus della seconda edizione di MobilitARS è la città senz’auto per la transizione ecologica e vedrà tra gli interventi di apertura quello del Ministro della Mobilità e delle Infrastrutture Sostenibili Enrico Giovannini.

«Sarò presente a Reggio Emilia per rappresentare la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – ha commentato il presidente FIAB, Alessandro Tursi che interverrà giovedì 26 maggio nel panel “La bicicletta come soluzione per la sicurezza stradale” – e consegneremo anche le bandiere dei ComuniCiclabili alle città che aderiscono al nostro network. Ricordo che l’Emilia-Romagna è la regione col maggior numero di ComuniCiclabili, con alcuni degli esempi più virtuosi a livello nazionale. Sarà un’occasione importante: ciclabili e spazi liberi dal traffico sono sì passi da fare, ma dobbiamo avere un orizzonte ancora più ambizioso. Solo con un obiettivo alto riusciremo ad avere progressi nel tempo».

L’altro tema che la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta porterà a Reggio Emilia riguarda i ComuniCiclabili, il network che negli anni si è allargato, fino a raggruppare tantissime città dove le amministrazioni hanno chiesto la valutazione di esperti in merito alla ciclabilità. Il 28 maggio ci sarà la consegna delle bandiere gialle ai comuni che aderiscono alla rete, in crescita edizione dopo edizione.

ComuniCiclabili: assegnate le prime 51 bandiere gialle per il 2021

Sono state consegnate virtualmente questa mattina nell’ambito di una partecipata cerimonia online le prime 51 bandiere gialle 2021 della ciclabilità italiana: entra così nel vivo la  quarta edizione di FIAB-ComuniCiclabili, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly. L’iniziativa, che fino ad oggi ha coinvolto oltre 140 comuni italiani (che con quasi 9,5 milioni di abitanti rappresentano il 15,64% della popolazione italiana), ha ottenuto per il 2021 il patrocino del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Ambiente.

Il riconoscimento FIAB-ComuniCiclabili attribuisce alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e rappresentato da altrettanti “bike-smile” sulla bandiera.

Per accedere al riconoscimento il comune deve possedere almeno un requisito in tre delle quattro aree di valutazione: uno nell’area “mobilità urbana” (ciclabili urbane /infrastrutture e moderazione traffico e velocità), uno nell’area “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi), uno nell’area “comunicazione & promozione”, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area “cicloturismo”.

Gli ulteriori parametri presenti nel territorio e/o nelle attività dell’amministrazione in relazione ai quattro ambiti di valutazione, contribuiscono alla definizione del punteggio che viene assegnato al ComuneCiclabile.

Il momento di consegna dell’attestazione di ComuneCiclabile 2021 e della comunicazione dei bike-smile attribuiti a ciascun comune (sia per le 5 nuove realtà tra le quali Ancona, sia per gli altri 46 comuni che hanno già rinnovato la loro presenza nella rete a inizio anno), è stato preceduto dall’intervento dell’italiano Giuseppe Grezzi, assessore alla mobilità di Valencia, che ha illustrato i virtuosi progetti messi in campo nella città spagnola, divenuta un modello di metropoli bike-friendly a livello internazionale.

Durante l’evento online, inoltre, è stato siglato un accordo di collaborazione tra FIAB-ComuniCiclabili e ALI-Autonomie Locali Italiane, che prevede un reciproco impegno nella condivisione di dati, metodi e indicatori, per studiare e monitorare al meglio la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta nel nostro Paese, con particolare riferimento alle politiche urbane e di pianificazione territoriale.

“La pandemia ha innescato quella Rivoluzione Bici che nel nostro paese si faceva ancora attendere. La salute è diventata una priorità e la bicicletta rende la vita quotidiana salutare, in più consente anche il distanziamento, indispensabile finché perdurerà l’epidemia. Anche a livello istituzionale c’è una inedita attenzione in tema di mobilità e sviluppo della ciclabilità urbana, come dimostrato dal bonus bici e dalle novità normative varate negli ultimi mesi. L’introduzione nel Codice della Strada di corsie ciclabili, strade ciclabili, case avanzate bici ai semafori, doppio senso ciclabile e strade scolastiche ci avvicinano finalmente ai paesi europei più virtuosi – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB che aggiunge: – Attraverso l’iniziativa ComuniCiclabili FIAB accompagna le amministrazioni nell’adottare politiche a favore della mobilità in bicicletta, valutando e valorizzando quanto già fatto e, oggi più che mai, le incentiva a fare sempre meglio tenendo in considerazione l’oggettivo cambiamento in atto che vede la bici strumento protagonista del binomio rilancio economico-riconversione verde”.

Le 5 new entry nella rete ComuniCiclabili sono:

  • ANCONA1 bike-smile
  • Camisano Vicentino (VI) – 3 bike-smile
  • Civitanova Marche (MC) – 2 bike-smile
  • Francavilla Fontana (BR)  – 1 bike-smile
  • Sassoferrato (AN) – 1 bike-smile

Tra gli altri 46 comuni già in rete che hanno rinnovato la loro presenza in ComuniCiclabili per il 2021, spiccano ben tredici capoluoghi: Torino, Trento, Arezzo, Bergamo, Bolzano, Ferrara, Grosseto, Parma, Pesaro, Piacenza, Pisa, Verona.

Una menzione particolare a tre ComuniCiclabili che hanno migliorato il loro punteggio: passano da 2 a 3 bike-smile VERONA, Desio (MI) e TORINO, una città, quest’ultima, che ha dimostrato di essere protagonista della “rivoluzione bici” in atto. Oltre ad aver ampliato le zone 30, ha tempestivamente applicato le nuove norme su corsie ciclabili e case avanzate ai semafori e ha introdotto nuovi modelli come i controviali con velocità limitata a 20 km/h.

Tra le buone pratiche messe in campo dai ComuniCiclabili già valutati per l’edizione 2021 si evidenzia, nell’ambito “mobilità urbana”, la capacità di saper cogliere le opportunità delle nuove normative per la realizzazione di corsie ciclabili, doppio senso ciclabile, strade E-bis (urbane ciclabili), case avanzate ai semafori e strade scolastiche, oltre all’ampliamento delle zone 30 per la moderazione del traffico e della velocità. Nell’ambito di valutazione “governance” sono molti i comuni che hanno lavorato agli strumenti di pianificazione di mobilità ciclistica (come PUMS e BICIPLAN) o che, sul fronte strategico della mobilità casa-lavoro, hanno soddisfatto il nuovo parametro di adesione a CIAB (il Club Imprese Amiche della Bicicletta – www.ciab.it) per le aziende del territorio, con conseguente copertura assicurativa per tutti i dipendenti che effettuano spostamenti in bicicletta.

Nell’ambito “comunicazione & promozione” molti comuni hanno usato i propri fondi per offrire incentivi all’acquisto di e-bike o per sviluppare progetti che hanno unito il tema della mobilità ciclistica ad altre tematiche: oltre al più diffuso tema del cicloturismo ci sono state iniziative di bici&salute, bici&cultura, bici&scuola, laboratori di ciclofficina e molto altro.

L’edizione 2021 di FIAB-ComuniCiclabili è ancora in corso. I comuni che desiderano rientrare nella prossima cerimonia di aprile hanno tempo fino a fine febbraio per rinnovare la propria adesione al network anche per quest’anno, o per inviare la loro candidatura ex-novo se si tratta di nuovi territori.

Consegnata al Comune di Riccione la bandiera ComuniCiclabili FIAB

Martedì 17 settembre mattina l’Associazione Onlus Pedalando e Camminando – FIAB Rimini, in rappresentanza nazionale della FIAB ( Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), ha consegnato all’amministrazione comunale di Riccione la bandiera gialla del progetto ComuniCiclabili a riconoscimento dell’impegno per le politiche bike-friendly per lo sviluppo di una mobilità in bicicletta. Ad accogliere in Municipio il presidente dell’associazione, Valerio Benelli, assieme al vice sindaco Galli e all’assessore Luigi Santi, c’era una rappresentanza di dipendenti comunali che abitualmente fanno uso della bicicletta per raggiungere il posto di lavoro.

Confermiamo e crediamo nell’impegno di continuare a promuovere l’uso della bicicletta tra i cittadini nonché tra gli stessi dipendenti comunali, molti dei quali hanno la buona e sana abitudine di utilizzare la due ruote per gli spostamenti casa-lavoro – ha affermato il vice sindaco Laura Galli – Una consuetudine che ben si sposa con gli sforzi e le politiche messe in campo dall’amministrazione per incentivare l’uso delle bicicletta, il prossimo e diretto intervento sarà ad esempio il secondo stralcio della pista ciclopedonale di viale Veneto, un percorso unico e sicuro che metterà in collegamento la parte di quartiere situato sopra il ponte dell’A14 con i servizi del polo scolastico, la sede di quartiere e il centro commerciale e gli impianti sportivi riallacciandosi alla ciclabile del sottopasso sulla statale collegata al centro sportivo. Sono certamente state apprezzate da Fiab anche le iniziative dell’amministrazione sul fronte della comunicazione e degli eventi che coinvolgono una fascia di popolazione trasversale. Dalle pedalate che hanno visto nei mesi scorsi protagoniste le donne all’insegna del benessere e della passione crescente del mondo femminile verso le due ruote, ad eventi come la Ride Riccione Week con una intera settimana dedicata alla bicicletta che verrà riproposta nel 2020, per non parlare del grande evento del Giro d’Italia che ha catapultato la città di Riccione in tutto il mondo. Anche gli agenti della Polizia Locale hanno attivato un servizio di controllo del territorio in bicicletta per aumentare la presenza della Pm in un’ottica di crescente disponibilità e vicinanza ai cittadini. Per la città di Riccione – chiude Galli – è rilevante essere parte di una rete di Comuni italiani che hanno gli stessi obiettivi per incentivare la mobilità attiva in cui la bicicletta rappresenta un mezzo di trasporto sempre più favorito e scelto dai cittadini“.

Salgono a 82 i Comuni nella rete dei ComuniCiclabili FIAB

Con una cerimonia ufficiale alla Triennale di Milano, nel corso della manifestazione “Urbanpromo Progetti per il Paese”, la FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta- ha consegnato i riconoscimenti ai nuovi ComuniCiclabili 2019 che si aggiungono alle 69 città della precedente edizione.

Modena
, Padova, Piacenza, Alba Adriatica (TE), Carpi (MO), Lignano Sabbiadoro (UD), Maranello (MO), Martinsicuro (TE), Misano Adriatico (RN), San Donato Milanese (MI), San Giovanni Lupatoto (VR), Serrone (FR) e Turriaco (GO) con il loro ingresso portano la rete dei ComuniCiclabili italiani a raggiungere quota 82.L’iniziativa FIAB-ComuniCiclabili intende riconoscere e valutare l’impegno delle realtà attive in politiche bike-friendly e in interventi concreti per lo sviluppo di una mobilità in bicicletta, l’unica davvero sostenibile per le persone, le città e l’ambiente. Il progetto si prefigge, parallelamente, di sostenere e accompagnare i singoli territori a fare sempre meglio per agevolare la scelta della bicicletta come mezzo di trasporto in ogni ambito, dagli spostamenti quotidiani di bike-to-work e bike-to-school al tempo libero, fino alle vacanze sulle due ruote.

L’attestazione di ComuneCiclabile è accompagnata da un punteggio (da 1 a 5 bike-smile) assegnato in base a diversi parametri di valutazione all’interno di 4 aree di intervento: mobilità urbana, cicloturismo, governance, comunicazione e promozione.

Giunta alla seconda edizione, siamo orgogliosi di affermare come l’iniziativa ComuniCiclabili sia in grado di mettere in moto le amministrazioni locali. Abbiamo riscontrato, infatti, l’interesse da parte di molte realtà che hanno sottoposto la loro candidatura anche per avere il riconoscimento minimo e ottenere la bandiera con 1 bike-smile – spiega Alessandro Tursi, vicepresidente FIAB e vicepresidente ECF (European Cyclists’ Federatione), responsabile del progetto che aggiunge: – Altrettanto lodevole è l’impegno di alcune realtà già nelle rete dallo scorso anno, in particolare Ferrara che, pur avendo già ottenuto il riconoscimento nella fascia più alta, ha comunque operato per migliorarsi con ulteriori interventi, dall’ampliamento della rete ciclabile urbana, all’incremento delle zone 30, fino alla promozione di eventi di comunicazione e sensibilizzazione sul territorio. C’è poi chi migliora il proprio punteggio, come Pineto, che passa da 3 a 4 bike-smile”.

I 13 nuovi ComuniCiclabili 2019 sono solo un primo gruppo, che avendo presentato la candidatura in tempi rapidi, ricevono il riconoscimento oggi in anteprima. Le candidature per l’edizione 2019 di ComuniCiclabili sono aperte fino a fine gennaio su www.comuniciclabili.it. Dopo le operazioni di verifica, i nuovi comuni che risulteranno ammissibili riceveranno l’attestato e la bandiera gialla della ciclabilità italiana nella Primavera 2019.
Tra le particolarità delle new entry nella rete italiana dei ComuniCiclabili si fa notare Maranello, capitale dell’auto di lusso che, pur ruotando intorno all’azienda automobilistica più prestigiosa al mondo, è stata capace di intraprendere negli ultimi tempi politiche a favore della mobilità ciclistica. In Lombardia, invece, crescono i ComuniCiclabili della città metropolitana di Milano: dopo Cinisello Balsamo, Segrate, Cassina de’ Pecchi e Cernusco sul Naviglio, ecco oggi San Donato Milanese insignito del riconoscimento.

Con ingresso di Lignano Sabbiadoro, Alba Adriatica, Misano Adriatico e Martinsicuro, inoltre, la costiera adriatica arriva ora a contare una ventina di ComuniCiclabili, da Grado in Friuli Venezia Giulia a Pescara in Abruzzo. Anche il Lazio, infine, grazie a Serrone (FR), entra finalmente nel circuito ComuniCiclabili.
Il prossimo passo è la dimensione EUROPEA del progetto – spiega Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB – ComuniCiclabili d’ora in avanti sarà in sinergia con il network europeo Cities & Regions for Cyclists, per portare le città italiane a confrontarsi e collaborare con quelle europee, dove il livello è molto più alto. Sarà uno stimolo e soprattutto un’opportunità in più offerta alle amministrazioni più volenterose, al di là del riconoscimento internazionale del valore e dell’autorevolezza dato a ComuniCiclabili”.

La cerimonia di consegna degli attestati di ComuneCiclabile è avvenuta al termine del convegno “Ciclovie nazionali, locali e territori” (https://urbanpromo.it/2018/eventi/ciclovie-nazionali-locali-e-territori/) promosso all’interno della XV edizione di Urbanpromo, “Progetti per il Paese”, che prosegue fino al 23 novembre. Urbanpromo, manifestazione nazionale di riferimento sulla rigenerazione urbana, è organizzato da Urbit e da INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, con cui FIAB-ComuniCiclabili ha siglato un accordo di collaborazione basato sulla relazione che lega i temi della mobilità in bicicletta a quelli dell’urbanistica e della pianificazione territoriale.

Sulle bandiere distribuite dalla presidente di FIAB, Giulietta Pagliaccio l’indicazione del punteggio, da 1 a 5 bike-smile, assegnato ad ognuno dei 13 nuovi ComuniCiclabili:
Modena – 4 bike-smile
Padova – 4 bike-smile
Piacenza – 4 bike-smile
Alba Adriatica (TE) – 2 bike-smile
Carpi (MO) – 3 bike-smile
Lignano Sabbiadoro (UD) – 3 bike-smile
Maranello (MO) – 3 bike-smile
Martinsicuro (TE) – 2 bike-smile
Misano Adriatico (RN) – 3 bike-smile
San Donato Milanese (MI) – 2 bike-smile
San Giovanni Lupatoto (VR) – 3 bike-smile
Serrone (FR) – 2 bike-smile
Turriaco (GO) – 3 bike-smile

Chiusa l’edizione 2018; a breve le adesioni per l’edizione 2019.

Si è chiusa il 21 marzo, a Bologna, la prima edizione di ComuniCiclabili con la consegna di 39 nuove bandiere gialle della ciclabilità italiana.

Salgono a 69 i comuni insigniti del riconoscimento di FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta in 16 regioni: comuni di ogni dimensione e tipologia, dalle grandi metropoli alle piccole realtà che sono entrati nella rete delle città “amiche della bicicletta” che vogliono migliorare la ciclabilità dei loro territori.

• Scaricabile on line anche la prima edizione della «GUIDA AI COMUNI CICLABILI D’ITALIA»

• Annunciata per l’estate l’apertura delle adesioni a COMUNI CICLABILI 2019

Con la consegna di 39 nuove bandiere gialle della ciclabilità italiana ad altrettante amministrazioni locali si è conclusa il 21 marzo scorso, a Bologna, la prima edizione di COMUNI CICLABILI, il progetto lanciato la scorsa estate da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta per riconoscere gli sforzi di quei comuni che mettono in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta, rendendo i propri territori bike-friendly e accoglienti per chi si muove sulle due ruote.

I riconoscimenti ai nuovi COMUNI CICLABILI sono stati consegnati nell’ambito di una cerimonia mercoledì 21 marzo alle ore 10.45 nella sede comunale dello storico Palazzo D’Accursio in Piazza Maggiore a Bologna, la prima grande città, insieme a Torino, a ricevere la bandiera gialla.

“A soli otto mesi dal lancio dell’iniziativa, siamo davvero soddisfatti dell’interesse che il progetto COMUNI CICLABILI ha suscitato in tantissime amministrazioni locali che hanno fatto domanda di adesione – dice Alessandro Tursi, vice presidente FIAB e responsabile di COMUNI CICLABILI – Un risultato ben superiore alle nostre aspettative che dice, però, della volontà di tanti territori di volersi impegnare in politiche e iniziative concrete a favore di una mobilità sempre più sostenibile per le persone e per l’ambiente”.

Salgono così a 69 i comuni italiani che possono sventolare la bandiera gialla con il relativo grado della ciclabilità, ovvero il punteggio da 1 a 5 bike-smile apposto sulla bandiera e attribuito sulla base di diversi parametri di valutazione, che vanno ben al di là del semplice conteggio delle piste ciclabili.

Non un premio, ma una rete di amministrazioni che si mettono in gioco facendo valutare a FIAB il loro livello di “ciclabilità” in modo da poter migliorare azioni e politiche verso la piena realizzazione di territori a misura di ciclisti.

Oggi l’iniziativa COMUNI CICLABILI tocca ben 16 regioni del Bel Paese, dai capoluoghi dell’estremo nord (Trento) a quelli dell’estremo sud (Lecce).
Tra i nuovi capoluoghi entrati in nella rete di COMUNI CICLABILI, oltre ai già citati Torino, Bologna, Trento e Lecce, figurano anche Brescia, Cuneo, Pisa e Grosseto. Si contano anche comuni e località di punta del turismo nazionale come Riccione, che sulla Riviera Romagnola si affianca a Rimini già COMUNE CICLABILE dallo scorso novembre, e Castiglione della Pescaia in Toscana.

Se il maggior numero di comuni è sempre al nord tuttavia si fanno notare anche l’Abruzzo, primo per numero di comuni, ben 10, che formano quasi un unico ininterrotto comprensorio cicloturistico lungo la Ciclovia Adriatica, la Puglia con 9 comuni principalmente nel Salento, e infine la sorpresa della Sicilia rappresentata da Favignana, definita “l’isola più ciclabile del Mediterraneo”, visto che il territorio e le strade sono affollate di presone in bici, anche e soprattutto grazie all’ordinanza che vieta l’accesso alle auto nella stagione estiva: “una ‘rivoluzione semplice’ economica e turisticamente vincente, che andrebbe imitata ed esportata, e che ha fatto guadagnare all’isola il massimo riconoscimento di 5 bike-smile”, sottolinea Tursi.

Contemporaneamente alla consegna delle nuove bandiere gialle, FIAB annuncia l’uscita della 1^ edizione della «GUIDA AI COMUNI CICLABILI D’ITALIA» che è scaricabile on line all’indirizzo www.comuniciclabili.it/guida-2018/ e che dà pieno riconoscimento verso l’esterno ai territori aderenti.

La guida, oltre a dare visibilità alle best practice e all’offerta di ognuna delle 69 realtà coinvolte, sottolinea le finalità dell’intero progetto COMUNI CICLABILI di FIAB, ovvero valorizzare ogni tipo di impegno verso lo sviluppo di una mobilità più sostenibile per le persone e l’ambiente e, soprattutto, incentivare a fare sempre meglio per agevolare la scelta della bicicletta come mezzo di trasporto in ogni ambito, dagli spostamenti quotidiani di bike-to-work e bike-to-school al tempo libero, fino alle vacanze in sella.

Dietro le quinte di COMUNI CICLABILI un team di elevate professionalità costituito interamente da architetti urbanisti (www.comuniciclabili.it/team/), che ha sviluppato il progetto come fosse un “manifesto per città più vivibili”: l’ideatore Alessandro Tursi, Valeria Lorenzelli, Raffaele Di Marcello e Genny Gallinelli, hanno condiviso una vision di “città possibile” dando vita a un’iniziativa in grado di contagiare i comuni nel momento in cui questi si trovano di fronte alla scheda di adesione da compilare, che aiuta a prendere coscienza dei risultati già raggiunti (anche senza saperlo) e delle moltissime cose ancora da fare.

Importante ricordare, infatti, come la valutazione dei comuni che ambiscono a ricevere il riconoscimento di COMUNE CICLABILE tiene conto di differenti aree d’intervento. Per candidarsi, la singola amministrazione deve possedere almeno due requisiti tra quelli richiesti nella candidatura: uno nell’area infrastrutture urbane (“ciclabili urbane” e/o “moderazione traffico e velocità”) e uno in almeno una delle altre tre aree di valutazione (“cicloturismo”, “governance” e “comunicazione & promozione”)

“L’idea di fondo dell’intero progetto – aggiunge Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB – è quella di creare una vera e propria comunità italiana dei Comuni Ciclabili, riconoscibili verso l’esterno ma soprattutto attivi tra loro per momenti di confronto e di scambio di esperienze e best practice in tema di mobilità ciclistica”. In quest’ottica FIAB organizzerà eventi di alta formazione a ciclo continuo ai quali i COMUNI CICLABILI potranno partecipare GRATUITAMENTE inviando amministratori, tecnici o personale delle polizie municipali, per condividere e rendere patrimonio comune le migliori esperienze, che sono tante e variegate in tutti gli ambiti , dalle ciclabili alla moderazione del traffico, dal cicloturismo alla pianificazione fino alla comunicazione. Primo appuntamento venerdì 20 aprile a Pesaro col seminario teorico-pratico sulla celebre Bicipolitana.

Per maggiori informazioni: www.comuniciclabili.itwww.fiab-onlus.it

ELENCO COMUNI CICLABILI 2018:
PIEMONTE: Cuneo, Cannobio (VB), Occimiano (AL), Torino;
LIGURIA: Loano (SV), Sestri Levante (GE);
LOMBARDIA: Brescia, Borgarello (PV), Cassina de’ Pecchi (MI), Cernusco sul Naviglio (MI), Cinisello Balsamo (MI), Segrate (MI), Sulbiate (MB);
TRENTINO ALTO ADIGE: Trento;
FRIULI VENEZIA GIULIA: Azzano Decimo (PN); Barcis (PN), Grado (GO), Maniago(PN), Porcia (PN), Pordenone;
VENETO: Belluno, Bussolengo (VE), Cavallino Treporti (VE), Grisignano di Zocco(VI), San Donà di Piave (VE), Urbana (PD), Vicenza, Vittorio Veneto (TV);
EMILIA ROMAGNA: Bologna, Cesena, Ferrara, Parma, Riccione (RN), Rimini, Sissa Trecasali (PR);
TOSCANA: Castiglione della Pescaia (GR), Follonica (GR), Grosseto, Pisa;
UMBRIA: Arrone (TR), Foligno (PG);
MARCHE: Corinaldo (AN), Fano (PU), Grottammare (AP), Pesaro;
ABRUZZO: Corropoli (TE), Francavilla al Mare (CH), Giulianova (TE) , Montesilvano(PE), Ortona (CH), Pescara, Pineto (TE), Rapino (CH), Roseto degli Abruzzi (TE) Tortoreto (TE);
PUGLIA: Botrugno (LE), Ceglie Messapica (BR), Giuggianello (LE), Lecce, Locorotondo (BA), Nociglia (LE), San Cassiano (LE), Sanarica (LE), Surano (LE);
CAMPANIA: Camerota (SA), Castelnuovo Cilento (SA);
CALABRIA: Soverato (CS);
SICILIA: Favignana (TP);
SARDEGNA: Arborea (OR).